Cappella di San Clemente

La cappella di San Clemente a Zejtun, a Malta, è una testimonianza di ringraziamento e devozione al santo patrono. Costruita nel 1658 da Clemente Tabone, un membro della milizia appartenente a una ricca famiglia di proprietari terrieri, la cappella fu eretta in adempimento di un voto fatto durante un attacco ottomano nel 1614. La leggenda narra che, dopo aver perso la spada nello scontro con gli Ottomani, Tabone promise di costruire una cappella in onore di San Clemente se la sua vita fosse stata risparmiata. Il suo voto fu mantenuto nel 1658 e da allora la cappella celebra la festa di San Clemente ogni anno il 23 novembre con vespri e messa.

All’interno della cappella si trova il dipinto titolare di Stefano Erardi, che raffigura Clemente Tabone, con il volto e le mani in preghiera visibili nell’angolo in basso a sinistra. Il dipinto, eseguito nel 1662, mostra il fondatore accanto a una rappresentazione di San Clemente I, della Vergine Maria e del Bambino Gesù con angeli. Un’altra opera notevole della cappella, realizzata da Francesco Zahra, raffigura la Pietà. La presenza dell’immagine di Clemente Tabone nel dipinto suggerisce che sia l’opera che la cappella stessa potrebbero essere state un adempimento del suo voto. La costruzione della cappella è percepita come un atto di gratitudine nei confronti di San Clemente per il suo intervento durante l’attacco ottomano, sottolineando così l’importanza spirituale e devozionale di questo luogo che, nel corso dei secoli, ha resistito come simbolo di fede e gratitudine nella comunità di Zejtun.