Il Camino Primitivo, che attraversa le Asturie, è il primo itinerario di pellegrinaggio verso Santiago. Si basa sul viaggio che il re Alfonso II il Casto fece da Oviedo nel IX secolo per visitare la tomba dell’apostolo Santiago in quella che oggi conosciamo come Santiago di Compostela.
Sebbene non vi sia certezza sull’esatto percorso seguito dal re, è probabile che sia passato attraverso insediamenti amministrati dagli ordini ecclesiastici dell’epoca. Sono stati studiati vari percorsi, in base alla viabilità dell’epoca.
Il Cammino Primitivo comprende la famosa Via dell’Ospedale, un tratto impegnativo e ricco di storia che attraversa zone montuose, invece di proseguire attraverso la valle. Lungo la Sierra de Fonfaraón, nelle Asturie, il percorso collega antichi ospedali che fornivano assistenza ai pellegrini che percorrevano gli antichi sentieri che le miniere romane lasciavano nel paesaggio.
La Via degli Ospedali
La Via degli Ospedali trae origine da antichi sentieri utilizzati dai Romani, che lasciarono tracce della loro attività mineraria in montagna, come canali d’acqua e strade. Attualmente questo itinerario inizia a La Mortera (comune di Tineo) e termina ad Alto de El Palo (comune di Allande), percorrendo circa 14 chilometri.
Ci sono due percorsi principali e diversi percorsi secondari che si intrecciano lungo le vette e le valli, offrendo diverse opzioni ai pellegrini che desiderano percorrere questa storica via.
Primo percorso principale
Questo itinerario inizia a sud di Second e corre vicino alla frazione di La Mortera, sale verso l’Alto de Lavadoira e costeggia i picchi di Formiguera e El Águila. Continua sotto l’Ospedale Fonfaraón e raggiunge l’Alto de La Marta, da dove si collegano diversi percorsi secondari.
Questo itinerario proviene dall’est della provincia, a Flavium Avia (l’attuale Santianes de Pravia), e attraversa territori legati ad antiche attività minerarie, con collegamenti con Lucus Augusti (Lugo) attraverso l’Alto de El Palo. Il percorso attraversa luoghi in cui esistevano insediamenti umani come forti e tumuli, testimonianza dell’antica occupazione umana nella regione. Si evidenzia anche la presenza di resti dell’attività mineraria romana, come a Lavadoira, che riflette l’importanza storica del percorso.
Secondo percorso principale
Il Secondo Itinerario Principale inizia vicino a Santiago de Cerredo, un’altra zona di miniere d’oro. Il percorso conosciuto come “Camino del Hospital” risale il versante settentrionale dei picchi Picón e Caborno, raggiungendo il passo della Portiella.
Lungo questo percorso i pellegrini passano davanti al primo ospedale documentato del XV secolo, situato in località La Paradiella, anche se secondo alcuni studi la sua esistenza è incerta. Da La Paradiella, il percorso prosegue ai piedi del picco La Chana, attraversando il fiume Porciles, fino a raggiungere l’Ospedale Fonfaraón.
Questa strada, anche se in alcuni tratti meno percorribile a causa del suo stato attuale, permette di contemplare le antiche infrastrutture minerarie e paesaggi di grande bellezza. Questo secondo itinerario offre un collegamento alternativo all’Ospedale Fonfaraón e si unisce al primo in Alto de La Marta.
Percorsi secondari
Dall’Alto de La Marta si diramano tre percorsi secondari in direzioni diverse, tutti collegati alla rete principale delle strade storiche.
- Primo Sentiero Secondario: Questo sentiero corre lungo una vecchia strada ben conservata, dall’Alto de La Marta all’Alto de El Palo. Costeggia i picchi di La Casilla, Freitas e El Palo. Questo sentiero è facile da percorrere, praticamente pianeggiante, e offre viste sugli antichi canali d’acqua utilizzati nelle miniere romane. Il percorso termina a Montefurado, dove si uniscono i pellegrini provenienti sia dalla via degli Hospitales che dalla via della valle dell’Allande.
- Secondo Sentiero Secondario: Anche questa opzione collega l’Alto de La Marta con El Palo, ma sale più in alto verso le zone di sfruttamento minerario di La Freita. Da qui si scende dolcemente verso El Palo. Lungo questo percorso i pellegrini possono osservare i canali d’acqua utilizzati per il drenaggio e il trasporto nelle miniere, oltre ai resti minerari di La Freita, il più grande sfruttamento dell’oro della zona.
- Terzo Sentiero Secondario: È il meno conosciuto e attraversa zone più montuose, scendendo verso la Vallinadosa braña e attraversando tunnel minerari visibili, come quello di Xan Rata. Anche se questo sentiero accorcia il viaggio verso Montefurado, è più difficile da percorrere a causa del terreno ripido e meno battuto.
I vecchi ospedali
Lungo questo percorso i pellegrini potevano trovare assistenza negli ospedali che, secoli fa, furono eretti per curare coloro che seguivano il Cammino di Santiago. Questi ospedali furono fondati tra il XIII e il XV secolo, ad eccezione dell’Ospedale La Paradiella, documentato nel XV secolo.
- Ospedale La Paradiella: Viene menzionato in alcuni documenti del XV secolo, anche se la sua origine non è chiara. Non ci sono riferimenti solidi sulle mappe ufficiali.
- Ospedale Fonfaraón: Questo ospedale, uno dei più conosciuti, era una fondazione reale e il suo patrono era il conte Marcel de Peñalba. Anche se oggi rimangono solo le vestigia, era un importante luogo di sosta per i pellegrini.
- Ospedale Valparaíso: sponsorizzato anch’esso dal conte Marcel de Peñalba, si trova vicino a Fonfaraón. I due ospedali sono separati da una breve distanza e facevano parte di una rete che garantiva le cure in questa zona molto alta.
- Ospedale La Freita: Situato a Estreitin, la sua esistenza è alquanto nebulosa, poiché sono stati trovati pochi resti archeologici. Si ritiene che potesse essere il quarto ospedale lungo il percorso, ma al momento non è segnalato.
Percorrere la via oggi
La Via degli Ospedali, che inizia a La Mortera e termina a El Palo, è uno dei tratti più impressionanti del Camino Primitivo. È noto per i suoi paesaggi montuosi e i suoi legami storici, che ancora oggi possono essere esplorati grazie ai sentieri mantenuti nel corso dei secoli. Nonostante sia richiesto un certo livello di preparazione fisica per affrontare i suoi ripidi pendii, il percorso offre un’esperienza unica. Si consiglia di prestare attenzione al meteo e di portare provviste adeguate, non essendo presente nella zona un’assistenza ospedaliera moderna.
Lungo il percorso i pellegrini possono godere della tranquillità dei sentieri solitari, contemplare i resti di antiche attività minerarie e visitare luoghi come Montefurado, dove convergono percorsi provenienti sia dalle vette che da valle.
La Via degli Ospedali del Camino Primitivo non si collega solo con la storia mineraria e ospedaliera delle Asturie, ma offre anche un intimo legame con la tradizione giacobina, essendo uno dei cammini più antichi e impegnativi verso Santiago di Compostela.
Questo articolo è una sintesi delle informazioni fornite dal sito web GuíaVisualdelCaminoPrimitivo. A questo LINK è possibile scaricare i dettagli e le mappe della Ruta de los Hospitales.