Non c’è Pasqua senza “Colomba”: questo meraviglioso dolce italiano dalla caratteristica forma ricoperta di mandorle e zucchero ha superato i confini e viene consumato in tutto il mondo. Negli anni ’30, la nota azienda italiana Motta lo lanciò sul mercato con grande successo.
L’impasto è molto simile a quello di un altro gigante della pasticceria italiana, il panettone. Ma per essere una vera “colomba” DOC deve rispondere ai requisiti previsti dall’articolo 3 del Decreto Ministeriale del 22 luglio 2005 del Ministero delle Attività Produttive.
Ma la colomba potrebbe avere origini più antiche? Le fonti indicano almeno due leggende ad essa collegate.
La prima riguarda il famoso missionario irlandese che evangelizzò mezza Europa, compreso il nord Italia. Si tratta di San Colombano (VII secolo), fondatore dell’abbazia di Bobbio a Piacenza. A lui è attribuita la conversione del re dei Longobardi, Agilulf, e a lui è legata l’origine della colomba.
La leggenda narra che Agilulfo, volendo onorare il santo (e non avendo ancora alcuna idea delle usanze cristiane) offrì a lui e ai suoi compagni un banchetto di selvaggina pregiata in piena Quaresima. Non volendo innervosire il sovrano, San Colombano scelse di benedire il cibo, che si trasformò miracolosamente in un pane dolce a forma di colomba.
Celtic Christian History: Saints, Monasteries, and Pilgrimages
La seconda è legata alla battaglia di Legnano (1176), che vide contrapposti Guelfi e Ghibellini (la Lega Lombarda, sostenitrice del Papa, contro l’imperatore Federico Barbarossa).
La Lega non sembrava sicura della vittoria, finché uno dei suoi condottieri non notò due piccioni appollaiati sul loro stendardo. Immediatamente fece preparare dei pani dolci a forma di piccione per i suoi uomini, per convincerli dell’imminente vittoria (come poi avvenne).
Queste leggende potrebbero aver ispirato il famoso pubblicitario e designer italiano Dino Villani, che lavorava per l’azienda torinese Motta, quando nel 1934 ideò un dolce per la stagione primaverile, riciclando gli ingredienti del panettone e dandogli la famosa forma di colomba. Il suo Paese le deve la colomba e anche l’invenzione del concorso “Miss Italia”. L’iniziativa ebbe successo e la colomba è entrata a far parte dell’olimpo delle imperdibili prelibatezze pasquali.