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Abbazia di San Liberatore a Majella Enrico Spetrino - Shutterstock

Abbazia di San Liberatore a Majella

L’Abbazia di San Liberatore a Maiella, situata a Serramonacesca, è uno dei più antichi monasteri benedettini d’Abruzzo. Citata per la prima volta nel 772 d.C., faceva parte del monastero di San Salvatore di Brescia. Nel 884, fu registrata tra i beni dell’Abbazia di Montecassino. Distrutta da un terremoto nel 990, fu ricostruita nel 1007 e ampliata nel 1080 per volontà dell’abate Desiderio, che divenne in seguito Papa Vittore III. Dal XIV secolo, la badia iniziò a decadere fino alla sua soppressione nel 1806 per ordine di Napoleone Bonaparte. Immersa in un suggestivo contesto naturale di boschi e corsi d’acqua, la sua facciata romanica presenta tre portali decorati con palmette e motivi intrecciati, oltre a un campanile a tre ordini, ispirato all’architettura romanica lombarda.

L’interno ha una pianta basilicale con tre navate che terminano in absidi semicircolari. La navata centrale conserva un pavimento musivo bizantino del 1275, simile a quelli di Montecassino e San Clemente a Casauria. L’ambone, ricostruito con materiali originali, mostra decorazioni medievali con grifi e motivi floreali. Durante il periodo di massimo splendore, l’abbazia gestiva vasti possedimenti e dava lavoro a più di 1.500 persone, tra cui coloni, pastori e artigiani. Nei dintorni si possono ammirare i ruderi di strutture annesse come mulini, fornaci e laboratori di ceramica, segno dell’importanza economica della badia. Restaurata negli anni ’60, l’abbazia rappresenta un prezioso esempio del romanico abruzzese e testimonia l’influenza benedettina nella regione.

  • Indirizzo
    Contrada S. Liberatore, Serramonacesca, Italia
  • Web
    www.majella.it
  • Orario di Visita
    Temporalmente chiusa
  • Cosa vedere
    Chiesa romanica, ruderi

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