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Monte Huashan: Il Sentiero della Morte, tra pellegrinaggio e pericolo estremo

Il Plank Walk o Sentiero della Morte sul Monte Huashan, Cina danielcastromaia - Shutterstock
Il Plank Walk o Sentiero della Morte sul Monte Huashan, Cina danielcastromaia - Shutterstock

Nel cuore della provincia cinese dello Shaanxi, avvolto da nebbie misteriose e pareti vertiginose, si nasconde uno dei sentieri più temuti e affascinanti del mondo: il Cammino del Monte Huashan. Un tempo riservato ai monaci taoisti in cerca dell’immortalità, oggi è un banco di prova per chiunque voglia sfidare i propri limiti.

Lo chiamano “il sentiero della morte” e il motivo è presto detto: assi di legno precarie, scalini scavati nella roccia e catene arrugginite sospese nel vuoto. Un solo passo falso e il viaggio finisce centinaia di metri più in basso.

Eppure, ogni anno migliaia di persone si mettono in cammino. Perché? Cosa li spinge a sfidare la paura?

Huashan Sunset, Mount Hua - Huayin, near Xi'an in Shaanxi Province China. Chess Playing Pavilion, Pagoda at the top of a Cliff with Steep Vertical Drop-off, Famous yellow granite mountains of China.
Padiglione degli scacchi, pagoda sulla cima di Huashan

Un cammino di fede e coraggio

Il Monte Huashan è una delle cinque montagne sacre della Cina, un luogo di pellegrinaggio da più di duemila anni. I monaci taoisti lo consideravano una porta tra il mondo terreno e quello divino. Le leggende narrano di eremiti capaci di sfidare la gravita, saltando da una roccia all’altra con la leggerezza di spiriti immortali.

Ma per i comuni mortali, raggiungere i templi sulla vetta ha sempre significato sacrificio. I primi sentieri vennero scolpiti nella roccia più di mille anni fa, con scalini irregolari e passerelle traballanti sospese nel vuoto. Da allora, il percorso ha mietuto vittime e alimentato la sua reputazione sinistra: non solo una prova per l’anima, ma anche per il corpo.

Il Plank Walk: Quando il vuoto è sotto i piedi

Il tratto più famoso e spaventoso del percorso è il Plank Walk: una passerella di legno larga meno di mezzo metro, fissata alla parete della montagna. Nessun parapetto, solo vecchie catene a cui aggrapparsi mentre il vento sferza tra le gole sottostanti.

Oggi, le imbracature di sicurezza offrono un minimo di protezione, ma l’adrenalina resta alle stelle. Si cammina con la schiena incollata alla parete, senza guardare troppo in basso per evitare che il terrore prenda il sopravvento. Molti si bloccano a metà, altri tornano indietro tremanti. Alcuni, purtroppo, non ce la fanno: le storie di escursionisti precipitati si mescolano alle leggende, rendendo il sentiero ancora più inquietante.

The pavilion of temple on top at Huashan Mountain with sunlight .Route of ridge to peak valley of the most popular that tourists to travel destinations at Shaanxi Province,Xi'an, China.
Il padiglione del tempio sulla cima del monte Huashan

Un percorso per cuori forti

Il Plank Walk non è l’unico ostacolo. Prima ancora di arrivarci, bisogna affrontare scalinate ripide scavate nella roccia, lisciate dal tempo e prive di protezioni laterali. La “Scalinata Celeste” è una delle prove più difficili: una serie di gradini così verticali che sembrano una scala per il cielo. Dopo di essa, una cresta sottile come un coltello, con il vuoto su entrambi i lati, metterà a dura prova i nervi di chiunque.

Nonostante le misure di sicurezza moderne, il pericolo rimane reale. I dati ufficiali sugli incidenti non vengono pubblicati, ma si stima che ogni anno ci siano diverse vittime.

Perché farlo?

Cosa spinge le persone a intraprendere un viaggio tanto pericoloso? Per alcuni, è una questione di fede. I templi taoisti sulla cima sono considerati luoghi di potente energia spirituale. Pregare lassù, dopo aver superato la paura e la fatica, è un’esperienza trasformativa.

Per altri, è il richiamo della sfida. Il Monte Huashan è uno degli ultimi posti al mondo in cui il rischio è autentico e palpabile. La sensazione di camminare sospesi tra cielo e terra, con il vento che taglia il viso e il cuore che batte all’impazzata, è qualcosa di unico.

Il Monte Huashan oggi: Tra spiritualità e turismo

Negli ultimi anni, il Monte Huashan ha visto un boom di visitatori. Imbracature di sicurezza e nuove installazioni hanno reso il cammino più accessibile, ma la sua essenza è rimasta intatta.

I monaci taoisti continuano a meditare nei loro eremi isolati, mentre gli escursionisti moderni—zaino in spalla e smartphone alla mano—si confrontano con la stessa paura che per secoli ha accompagnato chiunque abbia osato scalare questa montagna sacra.

Huashan rimane un luogo di contrasti: tra antico e moderno, tra ricerca interiore e sfida fisica, tra spiritualità e puro brivido. E per chi trova il coraggio di affrontarlo, il sentiero della morte diventa un viaggio indimenticabile.

Curiosità sul Monte Huashan

Origine del nome: Huashan significa “Monte del Fiore”, per via delle sue cinque vette che ricordano i petali di un fiore in boccio.
Tempio più alto: Il Tempio dell’Imperatore di Giada si trova sulla vetta principale a 2.154 metri di altitudine.
Celebrità del sentiero: Il Plank Walk è stato percorso anche dall’alpinista Alex Honnold, noto per le sue scalate senza corde.
Leggende locali: Si dice che alcuni monaci abbiano scoperto l’elisir dell’immortalità proprio sulle vette di Huashan, motivo per cui ancora oggi il monte è meta di ricerca spirituale.

Se un giorno vi troverete in Cina e sentirete il richiamo della montagna, ricordate: il Monte Huashan non è solo un’escursione estrema. È un viaggio dentro se stessi, un confronto con la paura e il desiderio di toccare il cielo con un piede sospeso sul vuoto.

Ma prima di partire, assicuratevi che la vostra imbracatura sia ben salda.

 

 

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