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Il pane del Pellegrino: Lembas nella Terra di Mezzo e oltre

Immaginatevi di avventurarvi nelle terre selvagge della Terra di Mezzo, compagni di viaggio in una pericolosa missione. La fame morde e la strada da percorrere sembra lunga e incerta. Ma non temete, perché nel vostro zaino c’è una provvista come nessun’altra: il lembas elfico, il pane della strada degli Eldar.

Questa squisita immagine tolkieniana, che ritrae gli elfi che condividono il pane con i viaggiatori stanchi, è in realtà un’esperienza molto umana: quella di assaggiare pani tradizionali come il Cea sul Camino de Santiago, il Pao do Peregrino sul Caminho portoghese, la pita sul Cammino di Gerusalemme o il pane di Sigerico lungo la Via Francigena.

Un pane leggendario

Il lembas, una creazione elfica, non è un pane qualsiasi. È un pane sottile, piatto e leggero, ma sorprendentemente sostanzioso. Ogni boccone porta con sé il più lieve sentore di erbe e spezie, un segreto che gli Elfi custodiscono da secoli. Si dice che questo pane elfico possa nutrire un viaggiatore per giorni, poiché è impregnato della magia e della resistenza dei Primi Nati.

Sebbene il lembas sia solo una creazione letteraria, il vero spirito del “pane del pellegrino” trascende i confini della Terra di Mezzo. Nel corso della storia del nostro mondo (non di quello di Tolkien), i viaggiatori si sono sempre rivolti a pani semplici ma nutrienti e sostanziosi per alimentare i loro viaggi. Questi pani, spesso densi e gustosi, erano più che un nutrimento: erano simboli di ospitalità e di umanità condivisa.

Spezzare il pane: un rituale universale di comunità

Così come gli hobbit condividevano la seconda colazione, i pellegrini di tutte le epoche e di tutti i continenti hanno sempre trovato un senso di comunità nello spezzare il pane. Che sia fornito dal panettiere di un villaggio o condiviso tra compagni di viaggio, il pane ha sempre favorito uno spirito di cameratismo che trascende tutte le barriere linguistiche e culturali.

Ora, mentre il pane rimane un alimento di base, alcuni viaggiatori si concedono il pane liquido: sì, è la birra. Birra tostata, densa e pesante. Questo non deve sorprendere, perché la produzione di birra è stata associata ai monasteri fin dall’antichità. Forse anche nella Terra di Mezzo i viaggiatori stanchi trovavano conforto in un meritato boccale di birra, l’equivalente liquido del pane elfico per gli hobbit.

 

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Oltre il mito: l’eredità duratura del pane del pellegrino

Sebbene il lembas possa essere frutto dell’immaginazione di Tolkien, gli echi del “pane del pellegrino” risuonano nel nostro mondo. Dai semplici pani offerti dagli abitanti dei villaggi ai numerosi tipi di pane artigianale preparati lungo le vie di pellegrinaggio, la tradizione del pane come nutrimento e simbolo di umanità condivisa continua ancora oggi.

La prossima volta che vi imbarcherete in un pellegrinaggio, piccolo o grande che sia, ricordate l’eredità duratura del pane dei pellegrini: un promemoria del fatto che anche la più semplice delle provviste può avere il peso della storia e il potere di costruire comunità.

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