Situata lungo il Cammino di Santiago di Levante, Ávila è una città ricca di patrimonio storico e funge da luogo simbolico per la riflessione spirituale e culturale. Questo legame è stato riconosciuto da Devorah Sasha ed Elizabeth Sanchez-Vegas, fondatrici dell’organizzazione statunitense International Solidarity for Human Rights (ISHR) e ammiratrici del Cammino di Santiago.
“Ávila è una città iconica, non solo per la sua storia e il suo patrimonio, ma anche per il suo simbolismo. Le sue mura ci ricordano sia la protezione che offrono sia le barriere che dobbiamo abbattere per raggiungere la vera uguaglianza e libertà”, spiega Devorah Sasha.
L’ISHR si dedica alla promozione della consapevolezza e del rispetto dei diritti umani in tutto il mondo. Per i suoi fondatori, il Cammino di Santiago rappresenta una piattaforma unica per questa missione. Questo ha ispirato la creazione del “Cammino dei diritti umani” lungo il percorso del Cammino Primitivo, offrendo ai pellegrini l’opportunità di riflettere sui 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani durante il viaggio da Oviedo a Santiago.
Ora l’ISHR, in collaborazione con l’Università Cattolica di Ávila (UCAV) e il Comune, ha promosso il riconoscimento di Ávila come Città dei Diritti Umani. Questa iniziativa mira a sensibilizzare sia i residenti che i visitatori, affermando Ávila come punto di riferimento culturale ed etico per la promozione dei diritti umani su scala internazionale.
Prossimi eventi
Dal 3 al 12 dicembre 2024 è prevista una serie di eventi per celebrare questo riconoscimento. Una delle principali attrazioni sarà la mostra Faces for Human Rights dell’artista newyorkese Wilma Bulkin Siegel. Con 30 ritratti di figure chiave nella difesa dei diritti umani, la mostra sarà ospitata nello storico Palacio de Los Verdugo dal 3 al 31 dicembre. La collezione simboleggia il potere trasformativo dell’arte nel promuovere valori universali.
La prima mostra Faces for Human Rights ha avuto luogo nel 2023 presso il Kendall Campus del Miami Dade College negli Stati Uniti. Nel 2024, il progetto ha iniziato il suo tour internazionale con una presentazione all’Università di Andorra in ottobre e novembre. Ora la mostra continua il suo viaggio in Spagna, ampliando il suo impatto globale.
“Questo progetto utilizza l’arte come potente strumento di educazione e sensibilizzazione sui diritti umani”, spiega Sasha. “Ognuna delle 30 opere della serie è ispirata a uno specifico articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani. Attraverso la sua arte, Siegel non solo cattura l’essenza di diverse personalità, ma anche il loro legame personale con i diritti rappresentati”.
Diritti umani sul Cammino di Santiago
Per sottolineare il legame tra pellegrinaggio e diritti umani, il 7 dicembre si svolgerà una camminata simbolica da Puerto del Boquerón ad Ávila, unendo la tradizione giacobina alla difesa dei diritti fondamentali. Il 12 dicembre, inoltre, si terrà presso l’Episcopio una tavola rotonda dal titolo Il Cammino di Santiago e i diritti umani. L’evento esplorerà come questo antico percorso possa servire da piattaforma per promuovere i valori di uguaglianza, dignità e giustizia.
Nell’ambito dell’iniziativa, il 10 dicembre, giornata dei diritti umani, verrà installata una targa commemorativa sul Paseo de San Roque. L’evento prevede la lettura di tutti i 30 articoli della Dichiarazione universale. Saranno inoltre organizzati laboratori didattici e sessioni accademiche rivolte agli studenti per incoraggiare la riflessione sull’importanza dei diritti umani nel mondo di oggi.
“Entrambe le iniziative – il Cammino dei Diritti Umani e la designazione di Ávila come Città dei Diritti Umani – hanno lo stesso scopo, anche se con approcci diversi. La targa di Ávila rafforza questa continuità, collegando l’arte al territorio e ricordandoci che l’impegno per i diritti umani non è temporaneo ma permanente”, spiega Sasha.
La targa, disegnata dall’artista Eladio de Mora, noto come ‘dEmo’, simboleggia l’unione di queste due iniziative per i diritti umani”. Inoltre, sono in corso progetti per collegare sei stazioni del Cammino di Santiago di Levante al Cammino dei diritti umani, ampliando ulteriormente questa rete di sensibilizzazione e riflessione”, aggiunge Sasha.
Un faro per la difesa dei diritti umani
In un mondo in costante cambiamento, Ávila dimostra come la fusione di storia, spiritualità e impegno possa lavorare per un futuro in cui i diritti umani diventino una realtà universale. Ancorando i suoi sforzi sia all’identità locale che al significato globale, Ávila si sta affermando come una voce di spicco nella continua ricerca di giustizia, dignità e uguaglianza per tutti.