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Chiesa di El Salvador Josep Curto - Shutterstock

Chiesa di El Salvador ad Arévalo

La chiesa di El Salvador de Arévalo, attualmente chiusa al culto, si distingue non solo per la sua storia documentata, ma anche per la ricchezza delle sue leggende. Una delle tradizioni più suggestive suggerisce che fu l’imperatore Costantino a ordinarne la costruzione nel 336, il che la renderebbe una delle prime chiese in territorio ispanico. Sebbene questa affermazione non abbia prove documentali, la sua persistenza nella memoria popolare riflette l’importanza simbolica che questa chiesa ha avuto nel corso dei secoli. Un altro racconto popolare afferma che, durante la dominazione musulmana, la chiesa fu mantenuta come luogo di culto mozarabico, il che rafforzerebbe il suo carattere di continuità religiosa nella regione.

Dal punto di vista architettonico, El Salvador è un’opera complessa, frutto di diverse fasi di trasformazione. La sua struttura attuale combina elementi romanici originali, come l’abside della navata evangelica, con riforme in stile mudéjar, rinascimentale e barocco. La torre, situata sopra l’abside nord, è integrata nello stile mudéjar e ospita un accesso unico attraverso una scala incassata nel muro. All’interno, la chiesa è organizzata in tre navate con decorazioni barocche nelle volte e si distingue soprattutto per le sue cappelle laterali, come la Cappella di Don Bernal de Dávila Monroy, che ospita una straordinaria pala d’altare di Juan de Juni, e la Cappella di Las Navas, fondata nel 1633, che include un imponente dipinto italiano. La chiesa, chiusa al culto, ospita oggi le processioni della Settimana di Pasqua di Arévalo ed è una testimonianza vivente dell’evoluzione architettonica e religiosa della regione.

  • Indirizzo
    Pl. Salvador, 3, Arévalo, Ávila
  • Web
    Nessuna
  • Orario di Visita
    Sconosciuto
  • Cosa vedere
    Pala d’altare barocca di Juan de Juni, Cappella di Las Navas

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